Perché alle volte rimaniamo intrappolati nei nostri errori?

Perché alle volte rimaniamo intrappolati nei nostri errori?

Questo articolo è riprodotto su gentile concessione di Strategie&Procurement, rivista nella quale è pubblicato nella rubrica “L’angolo del Coach”.

Imparare dagli errori

“Errare humanum est, perseverare diabolicum”

A tutti ci capitano dei momenti nei quali sentiamo profondamente l’esigenza di rivedere un’esperienza, per capire, per riflettere, per imparare dai nostri errori. Alle volte, mentre lo facciamo, rimaniamo invischiati negli episodi che abbiamo vissuto, al punto da influenzare negativamente il nostro agire presente e futuro; altre volte capita di ripetere i propri errori, ancora ed ancora.

Lo scopo di questo articolo è quello di capire come delle apparentemente piccole differenze nel fare questo processo di auto-valutazione e di miglioramento possano compromettere il risultato che ci si prefigge o possano aprirci nuove possibilità che derivano da un reale “apprendere dall’esperienza”.

Il primo esperimento che vi invito a fare al riguardo è di pensare ad una situazione nella quale l’esperienza per voi è stata insoddisfacente. Pensate a questa situazione e sospendete per un momento la lettura.

Quando avete ripensato alla situazione, le sensazioni connesse a quella situazione sono riaffiorate nel vostro corpo? oppure avete visto un film in cui l’attore protagonista eravate voi, vi potevate vedere ed ascoltare ma non c’era traccia nel vostro corpo delle sensazioni che storicamente avevate provato?

Annotatevi la risposta (1 se avete rivissuto le sensazioni, 3 se non avete rivissuto le sensazioni). Alzatevi e fate qualche movimento fisico, tipo per sgranchirsi, soprattutto se avete riprovato la sensazione, in modo da potervi nuovamente sentire nel “qui ed ora”.

Ora pensate ad una situazione nella quale l’esperienza è stata per voi positiva o molto positiva e notate cosa succede. Avete rivissuto le emozioni o no?

Il modo in cui andiamo a recuperare le informazioni dalla nostra memoria è determinante rispetto al nostro scopo di rivisitare le esperienze ed imparare da quello che è successo. Il problema è che, qualunque siano state le vostre risposte negli esercizi precedenti, lo facciamo in modo non intenzionale: alle volte siamo fortunati, stiamo facendo, in modo del tutto automatico, proprio quello che ci porta nella direzione desiderata, altre volte no, abbiamo imparato un metodo che ci porta esattamente nella direzione opposta.

Quando noi riviviamo, come se il passato fosse ritornato qui, percependo le emozioni dei momenti passati, rivendendo tutto quanto accaduto attraverso i nostri occhi, riascoltando suoni e parole dalle nostre orecchie, come era accaduto allora, è come se, in un certo senso, ripetessimo l’esperienza. E tutti sappiamo che la ripetizione ci porta ad interiorizzare maggiormente ciò che ripetiamo.

Cosa succede se continuiamo a ripetere, e ripetere, e ripetere rivivendo le situazioni? Cementiamo l’apprendimento.

La domanda è che cosa ripetiamo rivivendo come se rifacessimo esattamente le stesse cose che abbiamo fatto? Sono comportamenti che vogliamo apprendere, cementare, ripetere in futuro? o è proprio ciò che non vorremmo più ripetere?

Nel prossimo articolo impareremo un metodo esplicito per apprendere realmente da quanto ci accade.

Andrea

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